Elena Cornaro Piscopia era monaca dell'ordine delle Benedettine e fu la prima donna che si laureò nell'Università di Padova nel 1678. Nella stessa Università nel 1772 fu collocata la bella statua di marmo che la rappresenta e che tutt'ora vedesi sullo scalone. Quella statua faceva parte dei sontuoso mausoleo eretto in suo onore nella Basilica del Santo lungo la navata centrale. Siccome il mausoleo ingombrava troppo la chiesa, fu surrogato con l'attuale col solo busto della illustre donna e la statua che venne trasportata all'Università. Ma non al Santo venne sepolta la venerata donna quando morì nel 1684 bensì nella Basilica di S.Giustina. La tomba trovasi nella sacrestia del capitolo a destra del tempio. Quella tomba venne restaurata nel 1895 per cura della nobile inglese Mechilde Pinsent abbadessa delle stesso ordine religioso, la quale volle far conoscere In Inghilterra questa gloria del suo Ordine e fece scrivere in lingua inglese una vita di lei. Narra in una sua memoria il prof. Ferraris, che nel 1895 era Rettore Magnifico, che egli coadiuvò l'egregia Badessa nelle sue ricerche, ed ottenne dall'autorità civile ed ecclesiastica il permesso di far aprire la tomba, e ciò avvenne l'11 settembre 1895 a spese della Badessa. Tolta la lapide il terriccio e la seconda lastra di pietra, apparve la cassa di cipresso contenente la salma ridotta in polvere, solo era bio conservata qualche parte dell'abito benedettino. I resti della salma vennero fotografati e poi il vecchio feretro venne messo in una nuova cassa di larice, e la lapide rifatta nuova come si vede al presente.
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